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  • maggie8324

INCUBO- Wulf Dorn

Aggiornamento: 24 mag 2020


Wolf Dorn non poteva scegliere personaggio migliore per rappresentare uno temi a me più cari: quello del CAMBIAMENTO.


Il protagonista di questo psicotriller è un adolescente affetto da una patologia che ha proprio come caratteristica principale la difficoltà ad elaborare qualsiasi tipo di cambiamento che provoca destabilizzazione e difficoltà.


Ma perché è così difficile, in generale per tutti, accettare il cambiamento? In parte questo è dovuto ad una caratteristica strutturale, diciamo biologica dell’uomo che, tende a mantenere il suo equilibrio, e quindi ad opporre resistenza a qualsiasi cosa lo turbi; e questo avviene anche nel caso in cui l’equilibrio raggiunto sia poco funzionale, patologico o sinonimo di infelicità. Inoltre, più grande è il cambiamento che la persona si trova ad affrontare (o a voler introdurre deliberatamente) e più grande è la resistenza che involontariamente entrerà in gioco per far in modo che tutto rimanga com’è.


In parte il cambiamento spaventa anche per la naturale tendenza dell’uomo di crogiolarsi nella rassicurante certezza delle abitudini.


Proprio il finale del romanzo, estremo, intrigante ma forse atteso e immaginato, ci mostra quanto tale difficoltà può condurre a scelte estreme, a volte assurde ed incomprensibili agli occhi esterni ma assolutamente sensate e razionalizzate nella percezione di chi le compie. Infatti non sempre le nostre reazioni, anche le più estreme, sono impulsive e messe in atto sotto l’effetto di un “raptus”: nella maggior parte dei casi dietro alle scelte ci sono ragionamenti logici, razionali e assolutamente sensati. In pratica, ci “raccontiamo” una realtà che giustifica le nostre scelte.


Far fronte al cambiamento non è però impossibile….una volta lanciata la palla di neve essa inizierà a rotale, rotolare, rotolare….

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