- maggie8324
LE ANIME DI LEGGENDRA-I CIMELI ANCRSTRALI- Melania Fusconi
Aggiornamento: 24 mag 2020

Creatività è la parola che più rappresenta l’autrice di questo fantasy che ringrazio per la collaborazione: dalla sua mano nasce, non solo la narrazione, ma anche la copertina stessa. Il romanzo infatti nasce inizialmente come fumetto, che Melania ha disegnato personalmente durante gli anni del liceo artistico e divenuto solo in seguito il primo libro della saga “Le anime ancestrali”.
Il racconto è ambientato nel mondo di Leggendra, in particolare ci porta all’interno del Villaggio Celato che, protetto da una barriera magica, non permette di uscire o di entrare se non attraverso un portale che si apre solo attraverso la magia. Alcuni abitanti di Leggendra, cosidetti Gift, sono infatti dotati di poteri magici, proprio come mastro Harber, tutore della diciasettenne protagonista del romanzo: Alhena. Ragazza ribelle, dal carattere deciso che sogna di diventare un soldato, proprio come la madre morta per salvarla durante un attacco, opponendosi ai desideri del suo tutore e al futuro che sembra per lei già deciso.
Una racconto che ho trovato denso di significati e di messaggi, a partire proprio dalle caratteristiche della protagonista e dalle sue azioni.
In primo luogo Alhena è l’incarnazione della la forza di combattere, della voglia di rivalsa verso un destino che le è stato funesto e tuttora avverso ai suoi desideri . Rappresenta la capacità di opporsi a ruoli e routine prestabiliti, di andare oltre gli schemi e slegarsi dalle aspettative altrui. Forza di cui tutte dovremmo essere dotate anche oggi, nella nostra società, che ancora troppo spesso rinchiude le donne in ambiti e ruoli già decisi.
Assecondare i propri desideri, la volontà di incarnare nuovi ruoli, a costo di rompere le barriere sociali che incatenano ma proteggono, è una scelta coraggiosa ma non priva di pericoli, da attuare in modo ponderato e consapevole. Infatti ad ogni libertà è collegata una buona dose di responsabilità. Per ogni decisione ci sono delle conseguenze che ricadono non solo sul soggetto stesso ma anche sulla realtà circostante. Cosa che Alhena sperimenterà sulla sua pelle, quando - come sempre in difesa dei più deboli- romperà senza pensarci le barriere materiali e simboliche che la circondano, sconvolgendo definitivamente il suo futuro e il suo destino. Scelta che la obbliga all’immediata e veloce partenza per un viaggio che la porterà a completare la costruzione di se stessa, a comprendere i motivi della sua sofferenza, a dare un nome a quella sensazione di insoddisfazione e alla smania che sente.
Cosa portarci a casa da questa lettura? Attimi si svago, di immersione in un mondo fantastico narrato in modo scorrevole e con una trama ricca di imprevisti che mantengono viva l’attenzione. Ma soprattutto l’esempio di forza e di caparbietà a cui tutti dovremmo aspirare nell’affrontare le avversità della vita.
Forza sicuramente propria della protagonista ma anche dell’autrice che ha saputo “tirare fuori i suoi sogni dal cassetto”.