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  • maggie8324

TH DARK SIDE OF THE SUN -Nick Ragazzoni


È la prima volta che leggo un thriller con ambientazione orientale e ringrazio Nick Ragazzoni per l’opportunità. Siamo in Giappone durante gli anni 60, nella città di Kanazawa dove l’ispettore Nagai si trova a dover risolvere il caso di una ragazza scomparsa tra colpi di scena, pressioni mediatiche, vicoli cechi e terribili scoperte.


Sono due gli elementi che ho apprezzato di questo libro.

Innanzitutto la vivida e lucida descrizione della società giapponese negli anni del dopoguerra

Il testo è costellato da richiami alla tradizione nipponica, riferimenti ad usi ed abitudini che avvicinano alla comprensione di tale cultura e creano uno cornice “viva” e coerente alla narrazione. Il tutto evocato attraverso immagini e descrizioni di forte impatto (mi sono piaciute molto ad esempio la descrizione dei ciliegi in fiore, della cerimonia del the, l’atmosfera di inquietudine descritta attraverso l’immagine del tanuki, leggendario procione giapponese).


Ma soprattutto, attraverso le riflessioni dell’ispettore Nagai, l’autore descrive lucidamente l’incoerenza, i pregiudizi, l’ideologia della comunità: le discriminazioni verso chi è considerato “impuro”, verso i burakumin (gruppo sociale storicamente per le loro mansioni “esecrabili”); la poca integrità del sistema giudiziario, centrato sull’apparenza e in balia delle pressioni dell’opinione pubblica, a cui assicurare un colpevole, a discapito della verità e della giustizia.


Il secondo aspetto che ho apprezzato di questo romanzo sono le descrizione profonde, dettagliate di alcuni di aspetti della psiche umana, di caratteristiche individuali, emotive e personali.


Egli non conosceva altri modi di essere, ne aveva a disposizione paragoni possibili , pertanto non poteva rendersi conto del fatto che recitava una parte senza mai interrompersi. […]Il dramma di coloro che non potevano dare espressione ai propri sentimenti consisteva nel fatto che, senza saperlo, essi conducevano una doppia vita. Il mondo emozionale e pulsionale di quel soggetto era forte e pieno di potenzialità espressiva ma andava aiutato con pazienza e con amore, com’è necessario quando si vive una scissione interiore […]”.


Sono descrizioni profonde, che arrivano da una sensibilità e da una conoscenza dell’animo umano; descrizioni che colpiscono e che giungono inaspettate in quanto inserite nel flusso delle numerose riflessioni del protagonista.


Un libro che, per il mix di elementi citati, ho trovato particolare; un racconto in cui le sensazioni, le riflessioni e gli stimoli prevalgono sulla trama e sulla narrazione. Un libro che ti “obbliga” a girare pagina spinto dalla curiosità di sapere di più, dalla percezione di non poter perdere le scoperte e le acquisizioni che si celano tra le sue righe.

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